Centrifugo, 2020

Acciaio CorTen
400 × 400 × 60 cm
Una scultura in curva

Realizzato in acciaio Cor-Ten, Centrifugo è quasi un parallelepipedo, vuoto al suo interno, disassato nella sua forma e scomposto longitudinalmente per potersi piegare di 30° all'interno del tornante. Un volume decostruito su quattro grandi ruote, due delle quali, quelle all'interno della curva, solidali al suolo e le altre due, quelle esterne, quasi sollevate da terra per via dell'inclinazione.
Diversamente dalla canonica collocazione "sulla pubblica piazza e in forma eretta", la scultura di Cavenago è inclinata e su un tornante.
Al contrario del monumento su piedistallo dove il pubblico è intorno, la sua collocazione, lungo una strada consente la sola visione in movimento, meglio se a bordo di un veicolo sulla via per Peccioli. La forma dell'opera, seppure caratterizzata da un'essenzialità minimale e pur rimanendo saldamente ancorata ad una dimensione astratta rimanda inequivocabilmente alla corsa ciclistica evocando con la sua posizione e collocazione la figura del corridore piegato in curva. Il titolo è un riferimento alla forza centrifuga che entra in gioco nel momento in cui un veicolo percorre in velocità una curva.

Photo © Andrea Testi

Centrifugo, 2020

Acciaio CorTen
400 × 400 × 60 cm
Una scultura in curva

Realizzato in acciaio Cor-Ten, Centrifugo è quasi un parallelepipedo, vuoto al suo interno, disassato nella sua forma e scomposto longitudinalmente per potersi piegare di 30° all'interno del tornante. Un volume decostruito su quattro grandi ruote, due delle quali, quelle all'interno della curva, solidali al suolo e le altre due, quelle esterne, quasi sollevate da terra per via dell'inclinazione.
Diversamente dalla canonica collocazione "sulla pubblica piazza e in forma eretta", la scultura di Cavenago è inclinata e su un tornante.
Al contrario del monumento su piedistallo dove il pubblico è intorno, la sua collocazione, lungo una strada consente la sola visione in movimento, meglio se a bordo di un veicolo sulla via per Peccioli. La forma dell'opera, seppure caratterizzata da un'essenzialità minimale e pur rimanendo saldamente ancorata ad una dimensione astratta rimanda inequivocabilmente alla corsa ciclistica evocando con la sua posizione e collocazione la figura del corridore piegato in curva. Il titolo è un riferimento alla forza centrifuga che entra in gioco nel momento in cui un veicolo percorre in velocità una curva.

Photo © Francesco Gibin
La 68ª Coppa Sabatini, corsa internazionale di ciclismo che si tiene a Peccioli
Photo © Umberto Cavenago
Photo © Nadia Ponci
Photo © Andrea Testi
Photo © Andrea Testi
Photo © Andrea Testi

Installazione sulla struttura di stazionamento prima del ripristino del piano di campagna.

Photo © Marcella Ferrari
Photo © Andrea Testi

L'ing. Andrea Rebuzzi durante la verifica di portata

Photo © Umberto Cavenago
Photo © Andrea Testi

Saldature tra le due parti

Photo © Andrea Testi

Assemblaggio delle due parti

Photo © Andrea Testi

Assiemaggio delle due parti

Photo © Andrea Testi
Photo © Andrea Testi

Installazione con Andrea, Michele, Saule e Morgan Rebuzzi.

Photo © Francesco Mazzei

Assiemaggio delle due parti

Photo © Andrea Testi

Sollevamento del corpo superiore per l'assiemaggio delle due parti

Photo © Andrea Testi

Sollevamento del corpo superiore per l'assiemaggio delle due parti

Photo © Andrea Testi

Sito di posa

Photo © Andrea Testi

Inserimento del corpo inferiore nel sistema di stazionamento

Photo © Andrea Testi

Sito di posa

Photo © Andrea Testi

Sito di posa

Photo © Andrea Testi
Premontaggio dell'opera in officina. Courtesy Rebuzzi.it
Photo © Umberto Cavenago
Photo © Andrea Testi

Morgan Rebuzzi

Photo © Umberto Cavenago

Premontaggio in officina
rebuzzi.it

Photo © Umberto Cavenago
Photo © Umberto Cavenago

Premontaggio in officina
rebuzzi.it

Photo © Umberto Cavenago

Premontaggio in officina
Rebuzzi.it

Photo © Umberto Cavenago

Morgan Rebuzzi misura l'inclinazione di 30°

Photo © Umberto Cavenago

Particolare della ruota con Andrea Rebuzzi

Plinto di stazionamento completato

Gettata del calcestruzzo

Gettata del calcestruzzo con Gianluca Bessi

Posizionamento della dima da annegare nella fondazione

Armatura della fondazione

Inclinazione a 30° della dima

Predisposizione dei pali per fondazione a platea

La curva con la sistemazione del terrapieno

La curva

Scelta della posizione

Sopralluogo